Il territorio

Un mare di terra felice per la vigna quello che il Piave ha plasmato, di detrito in detrito, nel corso delle successioni geologiche.

Territorio a denominazione tanto vasto quanto misconosciuto. Prende forma appena sotto le rive del Prosecco e finisce, quasi per inerzia, sulla costa adriatica.
Territorio troppo vasto, liquido, eterogeneo per declinare una sua precisa identità?
Apparentemente sì, ma, al netto di una superficiale osservazione, è bene ricordare come il nostro territorio sia una delle poche pianure alluvionali in grado di accogliere una viticoltura di qualità. Terreni di varia natura, sedimenti che raccontano la storia del fiume Piave, fatta di stratificazioni di ghiaie, sabbie, argille e limo, un clima ideale, orizzonti di luce, tutto ciò configura un alveo dove la vite trovi facilità d'insediamento e anche, nel bene o nel male, di conquista.

E' su questa realtà pedo-climatica che, fin dal 1600, prende vita la singolare coltivazione del vitigno Raboso Piave. Il suo prodotto è diventato in questi ultimi anni il simbolo della nostra tradizione enologica, un patrimonio del nostro territorio.